Dal 10 al 17 luglio Daniele Ninarello sarà ospite a Villa Nappi per lavorare al suo nuovo progetto Healing together

La residenza fa parte del progetto Residenze 2023 finanziato da MIC e Regione Marche.

HEALING TOGETHER (titolo provvisorio)
Creazione 2022/23
Coreografia Daniele Ninarello
Performers Vera Borghini, Loredana Canditone, Silvia Brazzale, Raffaele Tori.
Assistente alla creazione Elena Giannotti
Assistente alla drammaturgia Gaia Clotilde Chernetich
Elaborazioni Sonore Saverio Lanza
Produzione Codeduomo.
Creazione sostenuta da Étape Danse, progetto di residenze internazionali coordinato da Mosaico Danza/Festival Interplay. Partners: Fabrik Potsdam ( De), La Maison centre de développement chorégraphique national Uzès Gard Occitanie, Théâtre de Nîmes (FR), in partnership con la Fondazione Piemonte dal Vivo PDV (Circuito Regionale Multidisciplinare del Piemonte) – Lavanderia a Vapore e Torinodanza Festival-Fondazione Teatro Stabile di Torino. Il lavoro è sviluppato nella cornice del progetto OnMobilisation, un progetto di cooperazione internazionale supportato dal programma Creative Europe della Commissione Europea con il sostegno di Lavanderia a Vapore – Centro di Residenza per la Danza, Residenza Orbita – Spellbound Centro di Produzione Nazionale della Danza, CANGO/Centro Nazionale di produzione della danza, Centro per la Scena Contemporanea – Bassano del Grappa, Inteatro Residenze.
Con il supporto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.

L’idea di questa nuova creazione di gruppo è nata da una serie di brevi azioni coreografiche chiamate “proteste silenziose” create durante i periodi di lockdown e dedicate al concetto di “corpo della protesta”. Il desiderio è quello di realizzare un processo in cui i/le performer possano abbandonarsi a uno spazio reciprocamente costruito in cui esporre i propri corpi vulnerabili. In questo spazio condiviso i/le performer procedono insieme attraverso una danza che emerge dal proprio flusso di coscienza attivato in tempo reale, al fine di liberare e rivelare tensioni nuove e trattenute. I nostri giorni richiedono una riflessione sul senso della cura, della partecipazione, dell’ascolto e della guarigione. I nostri corpi subiscono continui dettati dall’esterno, sono territori colonizzati dal controllo, dalla violenza e dall’offesa. Siamo costretti a non esprimere la nostra vulnerabilità, che rimane non osservata e non celebrata. L’intenzione è quella di creare un “corpo collettivo” che si autogenera nel presente, come forma di protesta. Quattro corpi si offrono alla comunità, con le loro
vulnerabilità esposte e le loro ferite aperte.

Le pratiche condivise si concentreranno sull’ascolto di ciò che i propri tessuti connettivi chiedono di rilasciare in risposta alle informazioni fornite dall’ambiente in cui i corpi sono immersi. Gli/le interpreti saranno invitati/e a tradurre verbalmente e gestualmente ogni pensiero, ogni desiderio e impulso che sorgerà come risposta. Il dispositivo coreografico emergerà come un’espansione dell’esperienza somatica che gli interpreti vivono davanti al pubblico, stabilendo una relazione empatica, aprendosi a uno stato immersivo.
L’identità di ogni singolo corpo viene rivelata e decostruita in tempo reale, attraverso l’incontro con gli altri, mostrando come i confini possano arrendersi e smettere di difendersi. Si attiva una costruzione reciproca in cui i/le performer traducono in tempo reale la partitura coreografica che si scrive sul loro corpo momento per momento, manifestandosi come corpo vivente, mosso dal desiderio e dal sostegno reciproco per costruire la propria danza liberatoria, vulnerabile e rivoluzionaria.

Daniele Ninarello è un artista attivo nel campo delle performing arts. Il suo linguaggio coreografico si articola attraverso una costante ricerca di movimento che mette al centro il “corpo vivo” come luogo di mediazione. I suoi lavori sono spesso costituiti da pratiche di movimento che si dispiegano in una dimensione coreografica esperienziale, dove i corpi sono spesso orientati e tenuti in vita da una coscienza collettiva. Dopo aver frequentato la Rotterdam Dance Academy danza con svariati coreografi internazionali tra cui: Bruno Listopad, Barbara Altissimo, Meekers Uitgesprokendans, Virgilio Sieni, Sidi Larbi Cherkaoui.

Dal 2007 porta avanti una propria ricerca coreografica e di movimento e presenta le sue creazioni in diversi festival nazionali ed internazionali. Dal 2010 le sue produzioni entrano a far parte della rete Anticorpi XL in Italia e successivamente all’estero grazie ai progetti Les Repérages e Dance Roads sostenuto da MosaicoDanza/Festival Interplay.

Nel 2010 porta avanti la sua ricerca nel progetto Transforme con il sostegno di Festival Insoliti, sotto la direzione artistica di Miryam Gourfink alla Fondation Royaumont, esplorando la relazione tra danza, musica, video, e l’ausilio di nuove tecnologie insieme al compositore Daniel Kinzelman, e collabora come coreografo nel Collettivo Burak a Spazi per la Danza Contemporanea.

Nel 2012 si aggiudica la menzione DNA Romaeuropa Festival, viene selezionato per partecipare al progetto internazionale Residenza in Sharing con i centri TROIS–CL e TanzTendenz di Monaco ed inizia una collaborazione come danzatore con la compagnia EASTMAN di Sidi Larbi Cherkaoui. Man Size è presentato nello stesso anno a Charleroi per Les Reperages e selezionato insieme a Non(leg)azioni per il CDC – Les Hivernales Avignon 2011 100% Danse “Quand les régions s’en mêlent…”. Sempre nel 2012 il Centro de Documentação e Pesquisa em Dança di Rio de Janeiro lo invita per una cocreazione con Ricardo Ambrózio, danzatore di Ultima Vez con cui crea Many finalista al Premio Equilibrio 2013.

Il 2013 è l’anno in cui fonda l’Associazione CodedUomo con la finalità di diffondere e promuovere il suo lavoro di ricerca in Italia e all’estero. Oltre al lavoro di Daniele Ninarello, Codeuomo sostiene per il 2023 il lavoro degli/delle artisti associati Marina Donatone, Martina Gambardella, Edoardo Mozzanega.

Le produzioni sono possibili grazie ad un costante lavoro di relazione con le migliori realtà coreutiche del panorama europeo. Negli anni l’Associazione si è distinta per la capacità di costruire reti con partner produttivi e di residenze, per la capacità di distribuzione dei propri lavori a livello nazionale e internazionale, per la capacità progettuale e la creazione di laboratori atti a creare reti di scambio tra artisti ed enti artistici.

Rock Rose WoW è la prima creazione firmata dalla Compagnia, che dopo aver ricevuto il sostegno di Movin’ Up 2012 II sessione per la residenza estera presso Tanztendenz Munchen, vince il bando Teatri del Tempo Presente promosso dalla Fondazione LIVE- Piemonte Dal Vivo e dal Mibact. Viene inoltre selezionato dal Festival di Avignone e dalla Pro Helvetia per partecipare a un importante progetto di formazione a luglio 2014, promosso dalla Direzione Generale per lo Spettacolo dal Vivo del Mibact. Danza a fianco di musicisti e compositori di fama internazionale tra cui: Kai Gleusteen, Ezio Bosso, Dan Kinzelman, Francesco Romano, Xenia Ensemble, Adriano De Micco. Nel 2014 L.A.N.D. Where is my love? vince Collaboraction, premio di produzione in supporto ai giovani coreografi, promosso dalla rete Anticorpi XL, network coordinato da Mosaico Danza – Festival Interplay. L.A.N.D. Where is my love?debutta nell’edizione 2015 di Torinodanza. Kudoku, produzione 2016 realizzata insieme al musicista Dan Kinzelman, debutta al Festival internazionale di danza contemporanea della Biennale Danza di Venezia 10, e successivamente selezionato per Aerowaves Twenty17, per NID Platform 2017 e per il Rencontres Choreographiques – Seine Saint Denis.

Still, produzione 2017 che debutta all’interno del Festival Interplay di Torino, ha vinto il Premio Prospettiva Danza. Fa parte del progetto più ampio STILL Body Experience with Digital Brain che vince il bando ORA! Linguaggi contemporanei_produzioni innovative della Compagnia di San Paolo. Negli ultimi anni collabora come docente con centri nazionali e internazionali, tra cui: il Balletto Teatro Torino “Master formazione danza contemporanea”, il M.A.S. di Milano, Accademia Nazionale di Danza (RM), Casa dello Spettacolo di Pomezia (RM), Almadanza Professional Programme di Bologna, il Balletto dell’Esperia. Nel 2017 con il progetto Cubita curato da Elisa Vaccarino, viene invitato a creare una coreografia per la Compagnia Persona di Sandra Rami a l’Havana, e successivamente è coreografo ospite al Centro di Creazione Coreografica Internazionale Dantzagunea dove crea LEAD per la compagnia Dantzaz.

A novembre 2018 viene invitato da Virgilio Sieni per il terzo anno consecutivo al festival La Democrazia del Corpo per condividere con danzatori professionisti, selezionati tramite call nazionale, un percorso mirato a una creazione site specific, il cui esito è stato presentato al pubblico sempre all’interno del festival; nel 2017 ha presentato Primitive Accomodation, nel 2018 Strapiombi e Crepacci. Nel 2018 è stato invitato inoltre come docente e coreografo ospite al Balletto di Roma, al Centro di Alta Formazione per la Danza “ArteMente” di Milano, University of the Arts di Amsterdam per la creazione di CHORA, per condividere la sua ricerca e produrre una nuova creazione con gli studenti del terzo anno di Modern Dance Theatre, al Beijing Dance Festival LDTX. Nel 2018 è stato inoltre selezionato per l’azione Prove d’autore XL del Network Anticorpi XL, dove ha creato una coreografia dal titolo BLOOM per la MM Contemporary Dance Company di Reggio Emilia, diretta da Michele Merola. Dal 2018 collabora per i progetti di formazione con la Fondazione Egri per la Danza, La Scatola dell’Arte per il progetto DA.RE diretto da Adriana Borriello dove nel 2019 Ninarello oltre a condividere con i partecipanti la propria ricerca, lavora sulla creazione di materiale coreografico per un esito pubblico presentato al Teatro Palladium nell’ambito della rassegna Aprile in danza, in una serata condivisa con i coreografi A.Borriello, S. Rampelli e M. Di Stefano. Continua inoltre la collaborazione con il Centro Internazionale di Movimento e Danza per il progetto C.I.M.D. incubatore per futuri coreografi. Nel Novembre 2019 debutta con la sua ultima creazione Pastorale, creazione selezionata per l’azione Residance XL della Rete Anticorpi, presso la Lavanderia a Vapore di cui è stato artista associato. Nello stesso anno crea My Heart Goes Boom, una commissione e coproduzione di Operaestate Festival Veneto di Bassano del Grappa, performance per 15 danzatori e danzatrici del gruppo Dance Well, associazione che promuove la pratica della danza per persone che vivono con il morbo di Parkinson. Grazie alla collaborazione con la Lavanderia a Vapore dirige il suo primo progetto curatoriale dal titolo Non voglio morire in 4/4, organizzato in due settimane di azioni di arte partecipata, intorno ai temi della creazione Pastorale. Nel 2020 collabora con la cantautrice Cristina Donà ed il compositore Saverio Lanza per la creazione Perpendicolare, un progetto che intreccia live concert e danza commissionato da Fabbrica Europa.

Durante la pandemia inizia a lavorare a NOBODY NOBODY NOBODY. It’s OK not to be OK. Partendo dalla sua esperienza autobiografica la performance si manifesta come processo totalmente aperto, un discorso danzato che indaga le memorie e le tracce lasciate sul corpo dalla cultura del controllo, della violenza e dell’offesa. Il lavoro completo debutta al MART di Rovereto durante il festival Oriente Occidente 2021. Negli ultimi due anni con il progetto omonimo espanso alla collettività, Ninarello incontra insieme alla sociologa Mariella Popolla, più di 400 adolescenti coinvolti/e in un percorso laboratoriale e residenziale nelle scuole, collaborando con il progetto Media Dance – Lavanderia a Vapore di Collegno, Oriente Occidente, fabrik Potsdam, Triennale Milano. Nel 2021 Ninarello è inoltre invitato da Gender Bender a partecipare come coreografo nel progetto Performing Gender Dancing in your shoes, un progetto triennale di audience development che mira a sviluppare un legame tra i professionisti della cultura e le loro comunità locali nel campo della danza e delle arti performative attraverso una discussione sul genere nel sistema della danza europea.

Nel 2022 debutta con il lavoro breve What i am is already gone / per corpo affaticato realizzata nell’ambito del progetto Swans Never Die, un progetto ideato da Lavanderia a Vapore – Centro di Residenza per la Danza (Fondazione Piemonte dal Vivo, Coorpi, Didee Arti e Comunicazione, Mosaico Danza, Zerogrammi) in collaborazione con Operaestate Festival Veneto e Centro per la Scena Contemporanea CSC Bassano del Grappa, Triennale Milano Teatro, Fondazione Teatro Grande di Brescia, Festival Bolzano Danza Fondazione Haydn, Il Cassero LGBTI Center – Gender Bender Festival, Mnemedance, Università degli Studi di Torino Corso di laurea in DAMS.

Debutta inoltre My Thinking is my Dancing produzione commissionata dal coreografo Raphael Bianco per la compagnia Egribianco Danza e presentata all’interno del progetto ERGO SUM. Collabora nuovamente con la cantautrice Cristina Donà e con il compositore Saverio Lanza per lo spettacolo L’universo nella testa una coproduzione fra Fondazione Fabbrica Europa e l’Associazione CodedUomo, un progetto promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese, in collaborazione con Direzione Generale Spettacolo del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, all’interno del progetto Vivere all’italiana sul palcoscenico. Nello stesso anno è invitato da Franca Ferrari come direttore artistico di PIÙ Erbacce, un percorso di residenze del C.I.M.D di Milano.

È attualmente impegnato nella sua nuova produzione Healing Together ( titolo provvisorio), sostenuto da Étape Danse, progetto di residenze internazionali coordinato da Mosaico Danza con i partner Fabrik Potsdam (De), La Maison centre de développement chorégraphique national Uzès Gard Occitanie, Théâtre de Nîmes (FR), in partnership con la Fondazione Piemonte dal Vivo PDV (Circuito Regionale Multidisciplinare del Piemonte) – Lavanderia a Vapore e Torinodanza Festival- Fondazione Teatro Stabile di Torino. Inoltre è sostenuto da Orbita Spellbound Centro di Produzione Nazionale della Danza, Cango/Centro di produzione sui linguaggi del corpo e della danza, Centro per la Scena Contemporanea – Bassano del Grappa e da Lavanderia a Vapore Centro di Residenza per la danza. Il lavoro sarà sviluppato nella cornice del progetto OnMobilisation, un progetto di cooperazione internazionale supportato dal programma Creative Europe della Commissione Europea.

Per ulteriori informazioni consultare www.danieleninarello.it