16 giugno ore 19.30 | Cortile di Villa Nappi

coreografe ed interpreti Alessandra e Roberta Indolfi
musica Undular – Caterina Barbieri
drammaturgo Diego Pleuteri
crediti foto Marina Alessi

Siamo state la stessa persona, siamo state la stessa carne, siamo state lo stesso respiro, e poi qualcosa ha deciso che quell’uno non bastava, che da quell’uno dovesse nascere un’altra vita. Siamo figlie e madre l’una dell’altra. Siamo state generate dalla nostra stessa carne. Siamo nate due volte.
Ora siamo due, in vita, con le stesse sembianze fisiche e con tutto il nostro errare, incespicare e lottare con ciò che non possiamo controllare: la nostra origine, la nostra storia, la nostra nascita, scritta sulla nostra pelle, insita nel nostro modo uguale di respirare, camminare, incurvare la schiena, parlare al telefono.
Danziamo e cadiamo per cercare di stare al mondo, in un mondo che è attratto da ciò che c’è tra noi e allo stesso tempo brama la nostra separazione. Un mondo che ha giocato con noi ad “indovina chi”, che ci ha tolto nome e nel frattempo ci ha domandato curioso “come si fa? Cosa si prova?”.
Io. Tu. Io e te. Tu ed io. Noi. Loro. Noi e loro.
Due corpi che si incarnano e si scarnano.

Alessandra e Roberta Indolfi iniziano la loro formazione artistica, all’età di 14 anni, presso l’Allegra Brigata, un’associazione teatrale amatoriale di Monopoli, il loro paese d’origine. Crescendo arricchiscono il loro percorso partecipando a laboratori e workshop presenti nel territorio pugliese e non, con: Maurizio Pellegrini, Danilo Giuva, Daniel Gol, Sandro Maria Campagna, Alaa Safi, Giulia Pastore, Giuliano Scarpinato, e infine Leonarda Saffi, attrice della compagnia di Emma Dante, vocal performer e musicista, con cui si formano per gli anni successivi. Nel 2019 vengono ammesse alla Civica scuola di teatro Paolo Grassi a Milano, dove inizia il loro percorso con la danza. Nella scuola studiano con danzatori come Francisco Sedeno, Carlotta Zamparo, Ariella Vidach, Biagio Caravano, Emanuela Tagliavia, Giorgio Azzone, Davide Montagna, Paola Lattanzi e Maria Consagra. Si diplomano a luglio 2022 debuttando con “Ostinato” di Elie Tass (Ballet C de la B), sul palco di Triennale Milano. Dopo essersi diplomate continuano a formarsi nell’ambito della danza tramite laboratori, quali: “Il metodo Alphamet” di gruppo Nanou condotto da Marco Valerio Amico, “La danza Poetica” con Sosta Palmizi di Giorgio Rossi, “Le memorie del corpo” di Marco d’Agostin e workshop con Jos Baker (Peeping Tom). Parallelamente portano avanti i loro progetti coreografici e la loro ricerca sul movimento, sia come coreografe che come interpreti, adattando i loro lavori anche a spazi urbani. La poetica che stanno affinando si esprime e manifesta attraverso molteplici canali, in base all’urgenza che porta con se la scena stessa attingono dal teatro, dalle arti visive, dalla danza e dal cinema.