Dal 29 agosto al 12 settembre Inteatro ospita in residenza la compagnia LaMareA, gruppo di recente formazione nato dall’incontro di Carla Buttarazzi, Paolo Cecchetto e Fabio Ghidoni proprio a Polverigi, nell’ottobre del 2011, durante un laboratorio condotto da Gabriele Vacis.

Nelle due settimana di residenza, la compagnia lavorerà allo sviluppo dello spettacolo Freddo. Parole tra Glenn Gould e la sua sedia, in camera d’albergo, ritratto del celebre musicista in tutti i momenti chiave della sua esistenza: dal primo concerto alle tournée di successo, dai primi momenti di crisi all’innamoramento e la vita con la sua compagna, dalla passione per la registrazione alla grave malattia alle dita, fino alla guarigione e, ultimo guizzo, l’immortale registrazione delle Variazioni Goldberg di J. S. Bach.
Raccontano Carla Buttarazzi e Paolo Cecchetto: “Si dice che tutti i pianisti siano alla ricerca del pianoforte perfetto. Glenn Gould (…), tuttavia, non era con il suo strumento che aveva un rapporto simbiotico, bensì con la sedia su cui suonava: una piccola sedia pieghevole costruita dal padre. La usò per tutta la vita, anche quando era ormai quasi completamente distrutta: la portò sempre e ovunque con sé. Nonostante i suoi cigolii era la sua compagna fedele anche in sala d’incisione. (…) Un oggetto così importante che Glenn era solito definirla come ‘un membro della famiglia’”.

Il dialogo tra Glenn Gould e la sua sedia, descritto nello spettacolo come una relazione con una figura figura femminile di nome Chaise, altro non è che il dialogo tra il genio e il suo talento. Glenn Gould diventa qui archetipo del Musicista ispirato, della Rockstar tormentata dalla sua eccentricità, dai suoi eccessi e dalla sua geniale maniacalità.