Cosetta Graffione: 1° studio sul Silenzio

“La vera Musica è il Silenzio, le note non fanno altro che incorniciarlo”.
Miles Davis

Dall’1 all’8 ottobre Inteatro ospita Cosetta Graffione, coreografa e perfomer attiva tra Genova e Parigi, e il pianista e compositore parigino Jean Rondeau, per il primo studio del progetto Se il Silenzio è un altro Rumore (ideazione: Cosetta Graffione, Jean Rondeau, Coreografia: Cosetta Graffione, Musica: Jean Rondeau), che sarà presentato al pubblico lunedì 8 ottobre alle ore 19 a Villa Nappi.

Il periodo di ricerca ad Inteatro sarà incentrato sul Silenzio. Racconta la coreografa: “Vorremmo che musica e danza esplorino e mettano in luce gli strati sotterranei che costituiscono l’essere umano. Vorremmo che l’universo sensoriale del movimento e delle note s’impregnino di silenzio… un silenzio necessario e dovuto, in quanto unico vero strumento d’ascolto per due artisti che decidono di scambiarsi una parte di sé. Silenzio per non cadere nell’esasperato bisogno di raccontare e di raccontarsi che troviamo oggi nella comunicazione quotidiana e anche artistica, silenzio come sorgente intima di ricordi, che racconta quello che un uomo e una donna non possono dirsi, quello che le parole non possono spiegare”.
Se il Silenzio è un altro Rumore mira ad essere uno spettacolo nel quale tutti possano riconoscersi, “durante il quale”, spiega Cosetta Graffione, “il pubblico possa immergersi nella bellezza delle note e del corpo in movimento, facendo uscire allo scoperto i propri desideri inconsci. Immaginiamo questo spettacolo come un inno alla sacralità del non verbale, mettendo in risalto l’attitudine di me e Jean a diventare interpreti abitati dalla passione, per dirla alla francese”.

Dopo il solo sull’acqua nelle fontane pubbliche, presentato anche a Pesaro nell’ambito di HangartFest, Festival della scena indipendente, la pièce apre una nuova fase di lavoro per la coreografa, approfondendo e sviluppando l’interesse per il rapporto con lo spettatore.

Cosetta Graffione, Biografia
Coreografa e performer attiva tra Italia e Francia, dopo una formazione classica intraprende la sua carriera professionale a Genova con Maria Grazia Sulpizi, Larrio Ekson e Giovanni Di Cicco. Dal 2002 al 2006 lavora con il “Diabasis Ballet”, vince il primo premio coreografico al concorso “Vignaledanza” e il terzo posto nella categoria solisti moderni al “Festival Danza Rieti”. Ha lavorato al Teatro dell‘Opera Carlo Felice come mimo-danzatrice con le coreografie di Giovanni Di Cicco.
Vive a Parigi da 2006, dove si è formata all’”Atelier de Paris Carolyn Carlson” con C. Carlson, D. Mercy, P. Genty, D. Zambrano, D. Boivin, D. Larrieu, T. Saarinen.
Dal 2007 fa parte della compagnia di danza “Cadmium Compagnie” come coreografa e insegnante; è sua la coreografia per la Giornata del Patrimonio  2012 a Pontoise (Ile de France).
Dal 2010 danza il solo “Le Memorie dell’Acqua” con cui ha partecipato, tra gli altri, ai festival “Fontaines en Scène”, “Small is Beautiful”, “Teatro a Corte”,“Les Invites” ,“Luoghi Comuni”, “Artisti in Piazza” e “HangartFestival”.
Ha recentemente ottenuto una residenza al Centro Nazionale di Danza (CND) di Parigi e sarà coreografa e interprete per Anne Dreyfus all’interno del Festival “Frasq” (Parigi).

Jean Rondeau, Biografia
Nato e residente a Parigi, Jean Rondeau, 21 anni, intraprende il suo percorso formativo sotto la direzione di Blandine Verlet per il clavicembalo, al Conservatorio di Boulogne-Billancourt, e continua i suoi studi al Conservatorio Nazionale di Parigi per il pianoforte con Philippe Tambourini e Sylvain Halévy.
Lavora con Carole Cerasi, Blandine Rannou, Olivier Baumont, Kenneth Weiss et Christophe Rousset.
Nel 2012 vince il primo premio al Concorso Internazionale di Clavicembalo a Bruges (MAFestival) e il premio di EUBO Development Trust, attribuito al giovane musicista europeo più promettente. Sempre nel 2012 ottiene il secondo premio al Concorso Internazionale di Clavicembalo a Praga.
Attualmente collabora con l’orchestra “Les Ambassadeurs”, sotto la direzione di Alexis Kossenko, e l’ensemble di musica barocca “L’Olimpiade”.
Dal 2010 suona anche con il “Note Forget, The Project”, gruppo orientato verso il jazz di cui è il fondatore e arrangiatore, con cui ha vinto il primo premio “Trophée du Sunside 2012”, esibendosi nel celebre tempio del jazz parigino.

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“Silence is the true music, notes do nothing but frame it”.
Miles Davis

From 1st to 8th October Inteatro hosts Cosetta Graffione, choreographer and performer active between Genoa and Paris, and the Parisian pianist and composer Jean Rondeau, for the first study of the project If Silence is another noise (concept: Cosetta Graffione, Jean Rondeau, Choreography: Cosetta Graffione, Music: Jean Rondeau).

The research period at Villa Nappi will focus on Silence. As the choreographer says: “We would like to explore the relationship between music and dance, and the way in which this relationship sets forth the underground layers forming the human being. We would like the sensory universes of movement and music merging with Silence … a necessary silence that is the only way to put in communication two artists who decide to share a part of themselves.

Silence as a source of intimate memories, that tells what a man and a woman can not say, what words can not explain”.

If Silence is another noise aims to be a show in which everyone can recognize, “during which” explains Cosetta Graffione, “the audience can immerse themselves in the beauty of notes and movement, making their wishes come out unconscious”.

After the sole about water in public fountains, also presented in Pesaro in the frame of HangartFest, the play opens a new phase of work for the choreographer, deepening and developing the interest in the relationship with the audience.

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