ANNA BASTI E CHIARA CAIMMI “UNLOCK”
DAL 23 GENNAIO AL 9 FEBBRAIO 2018
Villa Nappi – Sala Sommier, Polverigi (AN)

unlock
tentativo di ribaltamento del punto di vista
ricominciamo dal corpo

Il corpo è il luogo privilegiato e immediatamente disponibile su cui agire il controllo, non necessariamente in maniera coercitiva.
L’azione dei dispositivi di controllo può tradursi, stratificandosi, nella modifica di alcune funzioni fisiche e fisiologiche.

Da tempi immemori, gli uomini e le donne hanno avuto la necessità di organizzare situazioni ludiche, rituali e collettive (quasi sempre al di fuori del sistema), in cui liberare il proprio corpo accompagnato dal suono. Questi momenti, diversi per epoche e culture, altro non sono che strategie di riappropriazione del corpo.

Cosa succede se, facendo tesoro di questo patrimonio, mi confronto consapevolmente con i blocchi presenti nel mio corpo?

BIOGRAFIA _ ANNA BASTI
Diplomata presso la Scuola di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma, prosegue la sua formazione partecipando al Corso di Perfezionamento per Giovani Danzatori, curato dall’Aterballetto, dove ha la possibilità di conoscere ed approfondire lo studio della danza contemporanea. Continua i suoi studi a Parigi con Corinne Lancelle, Carl Portal e Wayne Byrn, continuando poi a frequentare numerosi workshop con diversi coreografi quali Nicole Caccivio, Michael Maulem (Sasha Waltz), Monica Casadei, Michele Pogliani, Koshro Adibi,Inaki Azpillaga (Wim Vandekeybus), Abou Lagraa, Roberto Zappalà, Sara Simeoni, Giorgio Rossi, Hannes Langolf and Ermira Goro (DV8), Michele di Stefano, Silvia Rampelli, Peter Jasko, Clara Furey, Segue inoltre laboratori con registi, come German Jauregui, Roberta Nicolai _Triangoloscalenoteatro, Alberto di Stasio e Fiorenza Menni/Andrea Mochi Sismondi e Giovanni Brunetto_Teatrino Clandestino, Motus e Teatro Valdoca.
Dal 2003, dopo aver lavorato per un breve periodo nel Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera, comincia la sua collaborazione con diverse compagnie di danza contemporanea e di teatro fisico: Asphalt, diretta da Loris Petrillo; Aterballetto, diretto da Mauro Bigonzetti; Linga (Losanna) diretta da Marco Cantalupo e Katarzyna Gdaniec; Cie Twain, diretta da Loredana Parrella, con la quale lavorerà in qualità di interprete e di assistente alla coreografia per quattro anni; Atacama, diretta da Patrizia Cavola e Ivan Truol; Gruppo E-motion, diretto da Francesca La Cava, Les gens d’Uterpan (Parigi), gruppo nanou diretta da Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci e Roberto Rettura. Lavora inoltre con Orazio Caiti, Juan Diego Puerta Lopez e Anna Redi. Dal 2010 comincerà a lavorare anche in qualità di attrice e performer, collaborando con i registi Alessandro Berdini, per la produzione Emilia Galotti, Alberto di Stasio, per la produzione Prometeo Incatenato, con la compagnia Muta Imago diretta da Claudia Sorace e Riccardo Fazi, per il progetto Displace e con la compagnia Industria Indipendente, per il progetto E’ tutta colpa delle madri. Dal 2013 affianca all’attività di interprete, un proprio percorso di ricerca, che porterà al primo studio per Moto perpetuo_prima deviazione, presentato ad Appunti coreografici per DNA_RomaEuropa Festival e inserito nel progetto Nuove Traiettorie, curato dalla rete AnticorpiXL. Nel 2014 Moto perpeto_prima deviazione viene selezionato per la Vetrina della giovane danza d’autore. Attualmente sta lavorando su un nuovo progetto Unlock, in tandem con l’attrice e performer Chiara Caimmi, insieme alla quale aveva già collaborato per Relax_nothing is under control (progetto al momento sospeso). Dal 2015 prende parte come danzatrice a diverse produzioni di opere liriche al Teatro alla Scala, lavorando con vari registi e coreografi tra cui: Peter Stein, Gudrun Hartmann, Liliana Cavani, Massimiliano Volpini, Alla Sigalova, Frederic Wake-Walker, per il quale svolge il ruolo di coordinatrice del gruppo mimi. Nel 2015 lavora con il regista Manuel Capraro occupandosi del training degli attori e curando i movimenti scenici dello spettacolo Love Club.

BIOGRAFIA _ CHIARA CAIMMI
Chiara Caimmi, nata ad Ancona nel 1983, si avvicina al teatro in giovane età e si specializza negli anni come performer teatrale. La sua formazione spazia dal teatro fsico, alla recitazione, alla contact improvisation; un posto centrale è certamente occupato da Ifa-Inteatro Festival Academy 2008 (tra gli insegnati: Nico and the Navigators, Michele Abbondanza, Big Art Group, Donata D’urso, Benjamin Verdonck). Tra i laboratori e workshop frequentati negli anni, da ricordare sono gli incontri con i Fanny Alexander (eterodirezione, 2016), S. Calderoni e I. Caleo (performance, 2015), G.B. Corsetti e F. Niccolini (drammaturgia e recitazione, 2012), N. Karpov (biomeccanica teatrale, 2010) e Javier Cura (contact improvisation, 2005- 2007). Tra le collaborazioni principali del suo percorso, quella con la compagnia Muta Imago, che prosegue stabilmente dal 2009: come assistente alla regia e alla drammaturgia per gli spettacoli “Canti Guerrieri” 2017, “L’Aumento” 2016, “Hyperion” 2015, “Pictures form Gihan” 2013; come performer per le produzioni “In Tahrir” 2012, “Displace” 2011, “Rabbia Rossa” 2010, “Madeleine” 2009, “Napoli primo passo” 2009. Altra collaborazione duratura, quella con la compagnia OHT di Filippo Andreatta, in qualità di performer per le produzioni “Project Mercury” 2016, “Un ballo in maschera” 2012, “Delirious New York” 2008. Dal 2016 collabora inoltre con la danzatrice Anna Basti nella creazione di progetti performativi scaturiti dall’indagine, attraverso il corpo, sui dispositivi di controllo e la conseguente creazione di una nuova soggettività: “Relax_nothing is under control” 2016 (progetto sospeso) e “Unlock” 2017 (attualmente in fase di sviluppo).