VILLA NAPPI FESTIVAL | AMELIA PRAZAK

21, 22, 23 June – from h 18.00 | Villa Nappi and other spaces
AMELIA PRAZAK
Effimero feltrito (Ephemeral matted) [installation]

Dust and dirt are the ultimate memory of our presence in space.
Traces are lost in the grand sweep of history and in today’s world of mass production, anonymous spectacle and sterile surfaces, it has become increasingly difficult to leave traces, through the investigation of the body’s relationship to surface, space and material.
The research looks at possibilities of bodily presentations, particularly with regard to the shifting relationship of physicality, mark and space.
“I think at the end we are storytellers with many stories to tell: the story of the material and its cultural meaning; the story of how the object is made and its life in the world, and the story of my body in relation to the object/material” [Janine Antoni]

 

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INFO & TICKETS »21, 22, 23 giugno – dalle ore 18.00 | Villa Nappi e altri luoghi
AMELIA PRAZAK
Effimero feltrito [installazione]

Polvere e sporcizia sono la memoria della nostra presenza nello spazio.
In un mondo anonimo fatto di superfici sterili, in cui lasciare tracce di noi si fa sempre più difficile, Effimero feltrito è un’installazione performativa nata dall’urgenza di “lasciare traccia” del proprio passaggio. Un’indagine del rapporto tra il corpo e la superficie che lo ospita, tra lo spazio e la sostanza, attraverso l’analisi delle possibilità di presentazioni del corpo, con particolare riguardo all’instabile rapporto tra la fisicità, le tracce e lo spazio.
“Credo che dopotutto non siamo altro che narratori con molte storie da raccontare: la storia della materia e del suo significato culturale; la storia di come sono fatti gli oggetti e il loro essere nel mondo e, infine, la storia del mio corpo in relazione con gli oggetti e con la materia”  [Janine Antoni]

 

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Amelia Prazak è nata in Svizzera nel 1987. Laureata in “Performance design and Practise” al Central St. Martins di Londra, si definisce una progettista dello spazio e del corpo, alla ricerca delle possibilità che derivano dall’interazione tra essi. Amelia Prazak fa parte del collettivo “See Saw Performance Group”, nato nel 2010, durante gli studi BA alla Central St. Martins, dalla collaborazione con Milda Lembertaite, Hannah Dolan e Michelle Houston, per elaborare forme artistiche multi-disciplinari in una commistione tra teatro sperimentale, installazione, happening e performance.
Nel 2012 Amelia Prazak viene selezionata tra i partecipanti di IFA – InteatroFestival Academy 2012, il programma di perfezionamento artistico e ricerca di Inteatro.

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