Valentina Rosati – Villa Noir

Tre per Zero Project: Villa Noir è lo spettacolo di Valentina Rosati creato sulle suggestioni del cinema e della letteratura noir degli anni ‘40 / ‘50, per sperimentare una scrittura scenica originale che incrocia più linguaggi artistici (teatro,cinema, letteratura, circo contemporaneo, multimedia). Spiega la regista “Ho voluto, per la prima volta, lavorare con una acrobata aerea e cimentarmi nella realizzazione di un piccolo film che interagisse con le vicende narrate e agite dagli attori e dalla acrobata stessa. (…) l’idea era quella di ambientare nella Villa una storia che prendesse le mosse dalle atmosfere dei film noir (..) ci siamo infatti ispirati liberamente al capolavoro di Billy Wilder Sunset Boulevard”.

Gli allestimenti site–specific di Villa Noir mirano a sperimentare forme di interazione con lo spettatore al fine di renderlo protagonista attivo, tramite un percorso affascinante all’interno di Villa Nappi, reinterpretata ed allestita in maniera originale dagli artisti.

 

Tre per Zero Project: Villa Noir
con Gabriele Portoghese, Giulia Piermattei, Anna Faragona, Barbara Ronchi, Silvia d’Amico
prodotto da Inteatro, in collaborazione con Teatro del Canguro e con Fondazione Le Città del Teatro – Teatro Stabile delle Marche,
con il sostegno del Consorzio Marche Spettacolo nell’ambito del progetto REFRESH – Lo spettacolo delle Marche per le Nuove Generazioni.

 

Note di regia
Lo spettacolo nasce dall’idea di ambientare a Villa Nappi una storia che prendesse le mosse dalle atmosfere dei film noir, ispirandosi liberamente al capolavoro di Billy Wilder “Sunset Boulevard”. Villa Noir è un lavoro interdisciplinare, dove il cinema – quello degli anni 40 e 50 – incontra le arti acrobatiche per dare vita ad un film che interagisse con le vicende narrate e agite dagli attori e dalla acrobata  stessa.

La regista racconta: “Per la prima volta la mia compagnia ha affrontato l’esperienza di un site-specific che abbiamo costruito come un percorso itinerante in cui thrilling e ironia, gioco e morte si intrecciano. Così villa Nappi è diventata Villa Noir. A tutto questo va aggiunto il mistero che questo luogo racchiude.  Avete mai passato una notte intera a Villa Nappi? Qualcuno dice che il fantasma della contessa Nappi si aggiri ancora nelle stanze del palazzo. Devo confessarvi che certe notti, durante la nostra residenza, anche noi della compagnia ci siamo imbattuti in strani rumori notturni e in piccole incongruenze.  Se in qualche modo la nostra permanenza ha disturbato la contessa, ci scusiamo, ma se vorrà essere nostra complice le saremo grati.”

 

Valentina Rosati
Valentina Rosati si diploma come attrice alla scuola di avviamento al teatro dello Stabile delle Marche e si laurea in Mestieri della Musica e dello Spettacolo – Management dello spettacolo. Trasferitasi a Roma si diploma in regia all’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” e a partire dal 2003 comincia a muovere i primi passi in campo nazionale lavorando come attrice e regista. Nel 2008 vince il premio Nazionale delle Arti per la Regia con L’amore di Fedra da Sarah Kane. Successivamente partecipa con la sua compagnia, formatasi durante gli studi in Accademia, a Nuove Sensibilità (Festival di Napoli) con Zia Rosa da “I Blues” di T. Williams e al Festival Di Spoleto con Grand Hotel Schnitzler da “La Signorina Else” e “Girotondo” di A. Schnitzler. Nel 2009 è assistente alla regia di Carlo Cecchi per il “Sogno di una notte d’estate” di Shakespeare. Il lavoro su Shakespeare con gli attori del suo gruppo prosegue con “Amleto”, prodotto dallo Stabile delle Marche. Belteatro, la compagnia da lei fondata nasce nel 2007 per la presentazione di un progetto al Festival di Napoli nell’ambito di Nuove Sensibilità. Il gruppo è formato da attori compagni di corso dell’Accademia d’Arte Drammatica di Roma. Sostenuta dalla necessità e dalla volontà di fare un teatro di qualità, la compagnia studia la drammaturgia novecentesca mettendo in scena vari lavori (“Phoedra’s love” di Sarah Kane, “I blues” di Tennessee Williams, “Girotondo” e “La signorina Else” di Arthur Schnitzler). Nelle Marche la compagnia debutta alla rassegna del TAU con “I mostri di Fedra”, una libera costruzione drammaturgica sul mito di Fedra (da Seneca, Racine e Kane) e collabora, sempre con la regia di Valentina Rosati, con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana nell’”Arianna a Nasso” di G. Benda. Dopo il felice incontro con Carlo Cecchi, in occasione del saggio di diploma in Accademia del corso di recitazione “Sogno di una notte d’estate”di Shakespeare, il gruppo comincia a lavorare su “Amleto”.

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Tre per Zero Project: Villa Noir is an original mis-en-scène, created by Valentina Rosati, which crisscrosses different types of art (theatre, cinema, literature, current circus, medias). The fascination of the 40s and 50s noir films and literature worked as inspiration for the play. “For the first time, i wanted to work adding acrobatics and to start the production of a movie which interacts with the events showed by the actors and the acrobat. (…) the idea was about setting in the Villa an history which recalls the noir films atmosphere (…) actually we drew our inspiration from Billy Wilder’s masterpiece Sunset Boulevard” explains the director.

Villa Nappi will be the site-specific set of Tre per zero project: Villa Noir: with a reviewed and original set up organized by the artists, the main aim is to make the viewer become the active main character.

 

Tre per Zero Project: Villa Noir
with Gabriele Portoghese, Giulia Piermattei, Anna Faragona, Barbara Ronchi, Silvia d’Amico
produced by Inteatro, in collaborazione con Teatro del Canguro e con Fondazione Le Città del Teatro – Teatro Stabile delle Marche,
with the support of Consorzio Marche Spettacolo in the frame of REFRESH – Lo spettacolo delle Marche per le Nuove Generazioni.

 

Direction Notes
Inspired by Billy Wilder’s masterpiece “Sunset Boulevard”, the projects wants to set in Villa Nappi an history which recalls the atmosphere of noir films. 
The melt of acrobatic arts and the 40s and 50s noir cinema has given rise to a film which interacts with the events told and acted by the actors and the acrobat.

The director said: “For the first time my company worked on a site-specific performance. We created a show as a mix of thrilling, irony, game and death. So Villa Nappi became Villa Noir. Also the rumors and legends surrounding this place gave us the inspiration: have you ever spent an entire night in Villa Nappi? It’s said that the ghost of the countess Nappi is still roaming around the mansion. I have to confess that sometime we heard some strange nightly noises and weirdness during our permanece there. Maybe our presence bothered the countess somehow and we apologize, but if she wish, we’d be really obliged for having her as collaborator.”

 

Valentina Rosati
Valentina Rosati obtained a diploma in acting at the start-up school at “Teatro Stabile delle Marche” and she got graduated in “Mestieri della Musica e dello Spettacolo –  Management dello spettacolo”.
She moved in Roma after a diploma in direction got at Accademia Nazionale D’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” and from 2003 she took her first steps in the national field as actress and director. In 2008 she won the “National award of Arts for the Direction” with L’amore di Fedra by Sarah Kane. With her company (born while studying in the Academia), she took part in Nuove Sensibilità with Zia Rose based on “I Blues” by T. Williams; they also attended the Festival Di Spoleto with Grand Hotel Schnitzler taken from “La Signorina Else” and “Girotondo” by A. Schnitzler.
It’s in 2009 that she worked as assistant of the director Carlo Cecchi for “Sogno di una notte d’estate” by Shakespeare; she continued to focus on Shakespeare’s work with her company with “Amleto”, produced by Teatro Stabile delle Marche. She founded in 2007 a new company, Belteatro, on the occasion of a project presentation at Festival di Napoli within Nuove Sensibilità. The group is made by actors who were classmates at Accademia d’Arte Drammatica di Roma. Aiming at an high-quality theatre, they focus the attention on the twentieth-century dramaturgy putting on different works (Phoedra’s love” by Sarah Kane, “The blues” by Tennessee Williams, “Girotondo” and “La signorina Else” by Arthur Schnitzler). Directed by Valentina Rosati the company took part at TAU, a show set in Marche, with “I mostri di Fedra”, a Fedra’s myth review (by Seneca, Racine and Kane) and they also cooperated with the Orchestra Filarmonica Marchigiana in “Arianna a Nasso” by G.Benda.

 

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