Il Gioco dell’Oca Verde

24, 25, 26, giugno – ore 18.30 | Parco di Villa Nappi, Polverigi
IL GIOCO DELL’OCA VERDE
Big Eco Game

Il Parco di Villa Nappi  si trasforma in un enorme tavolo da gioco per ospitare  Il Gioco dell’Oca Verde, big eco-game, con macro-tessere e dadi giganti, a cui gli spettatori possono assistere o partecipare attivamente, diventando delle vere e proprie “pedine viventi”.
Guidati dalla regista ed attrice Adriana Zamboni, i partecipanti – adulti e bambini dagli 0 ai 99 anni – affronteranno divertenti prove di abilità per misurare la propria eco -compatibilità, come ad esempio suddividere correttamente una “montagna di rifiuti”, o dipingere con colori naturali realizzati con il latte.
Lo scopo del gioco è divertirsi acquisendo una coscienza ecologica, discutendo su temi quali la salvaguardia dell’ambiente, le logiche del riciclo e del riutilizzo, la raccolta differenziata, l’utilizzo di materiali eco-compatibili. La squadra che terminerà per prima il percorso dell’eco-sostenibilità, inoltre, riceverà in premio una simpatica sorpresa!

Maestro di gioco  Adriana Zamboni – eco-animatore Cecilia Raponi – scene e costumi  Lucio Diana, Adriana Zamboni – aiuto Scenografo  Giulia Maria Marini – realizzazione costumi  Raela Dimitraqi – consulenza Scientifica  Giulia Giacchè


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“La paura sicura” # Genova

La paura sicura a Genova“LA PAURA SICURA” # GENOVA

Dal 7 all’11 giugno Gabriele Vacis sarà a Genova, per raccogliere storie e pensieri attorno al tema delle paure, personali e sociali. Per maggiori informazioni e per partecipare, visita  il blog del progetto »

La paura sicura a Genova“LA PAURA SICURA” # GENOVA

From June the 7th to 10th , Gabriele Vacis will be in Genova, to collect stories and thoughts about the theme of personal and social fears. For more information and to partecipate, visit the blog of the project »

Danzatore performer # Gustavo Frigerio


GUSTAVO FRIGERIO A VILLA NAPPI

Con Gustavo Frigerio , attore, regista e coreografo, prende il via a Villa Nappi il corso Danzatore performer, promosso nell’ambito del progetto interregionale / trasnazionale Sipario.  


GUSTAVO FRIGERIO AT VILLA NAPPI


Starts at Villa Nappi with Gustavo Frigerio – actor, director and coreograph – the course Performer Dancer , promoted by Sipario Project. Continua a leggere

Appunti#2 Legàmi

JUNE 24th -25th -26th

THREE DAYS / 40 ARTISTS / 1 GARDEN / 3 THEATRES / ONE FEAST

The traditional summer appointment with performing arts is back in Polverigi.  Not just a festival, but above all an opportunity to find stronger connections legàmi through the sharing of an artistic experience.

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24-25-26 GIUGNO

TRE GIORNI / 40 ARTISTI / 1 GIARDINO / 3 TEATRI / UNA FESTA

Torna a Polverigi il tradizionale appuntamento estivo con le arti performative contemporanee. Non solo un Festival, ma soprattutto un’occasione per fondare legàmi attraverso la condivisione di un evento artistico.

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Ambra Senatore – Ilaria Turba

26 giugno – dalle ore 17 | Villa Nappi, PolverigiNon so fare maglie
Ambra Senatore e Ilaria Turba (Torino-Milano)
NON SO FARE MAGLIE # POLVERIGI

EVENTO FESTIVAL – Produzione Inteatro

Non so fare Maglie è un progetto di creazione aperto che si sviluppa per ripetizione e accumulo di gesti e immagini che mutano forma di contesto in contesto attraverso opere installative e performative collettive. Il tema del progetto è la manualità, la memoria del fare e le tracce concrete tramandate attraverso oggetti e saperi impressi nella memoria. Il sentimento di frustrazione che si prova a “non saper fare”, nonostante si abbia nitida nella memoria l’immagine di chi “sapeva fare”, viene trasformato con ironia. Il pretesto da cui si parte è il “fare a maglia”, la manualità – vissuta in modo diverso da ciascuno a seconda dell’età, della provenienza, della professione – e ciò che resta dopo l’azione.
Non so fare Maglie è una sosta protetta nello scorrere caotico del nostro tempo, un altrove che celebra la realtà attraverso azioni ripetute che accadono e vengono condivise nelle relazioni, nei legami, nei rapporti umani.
La percezione dello spettatore che entrerà nello spazio scenico risulterà spiazzante, l’atmosfera sarà accogliente e familiare ma allo stesso tempo molto eccentrica, lontana da qualsiasi altra cosa vista prima di allora.
Il progetto Non so fare Maglie si costruisce nel corso di una residenza workshop a Polverigi insieme ai partecipanti al corso danzatore /performer nell’ambito del progetto Sipario.

Di: Ambra Senatore e Ilaria Turba – Con: Ambra Senatore, Ilaria Turba e con la partecipazione di Daniela Marinucci, Elena Durazzi, Elena Kofinà, Fabio Bacaloni, Genny Ceresani, Gleni Caci, Maria Elena Seidenari, Marianna Sarti, Michela Rosa, Pamela Sparapani, Paola Daniele, Sara Cingolani, Serena Rollo (progetto Sipario/Danzatore performer)


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26 giugno – dalle ore 17 | Villa Nappi, PolverigiNon so fare maglie
Ambra Senatore e Ilaria Turba (Torino-Milano)
NON SO FARE MAGLIE # POLVERIGI

EVENTO FESTIVAL – Produzione Inteatro

Non so fare Maglie è un progetto di creazione aperto che si sviluppa per ripetizione e accumulo di gesti e immagini che mutano forma di contesto in contesto attraverso opere installative e performative collettive. Il tema del progetto è la manualità, la memoria del fare e le tracce concrete tramandate attraverso oggetti e saperi impressi nella memoria. Il sentimento di frustrazione che si prova a “non saper fare”, nonostante si abbia nitida nella memoria l’immagine di chi “sapeva fare”, viene trasformato con ironia. Il pretesto da cui si parte è il “fare a maglia”, la manualità – vissuta in modo diverso da ciascuno a seconda dell’età, della provenienza, della professione – e ciò che resta dopo l’azione.
Non so fare Maglie è una sosta protetta nello scorrere caotico del nostro tempo, un altrove che celebra la realtà attraverso azioni ripetute che accadono e vengono condivise nelle relazioni, nei legami, nei rapporti umani.
La percezione dello spettatore che entrerà nello spazio scenico risulterà spiazzante, l’atmosfera sarà accogliente e familiare ma allo stesso tempo molto eccentrica, lontana da qualsiasi altra cosa vista prima di allora.
Il progetto Non so fare Maglie si costruisce nel corso di una residenza workshop a Polverigi insieme ai partecipanti al corso danzatore /performer nell’ambito del progetto Sipario.

Di: Ambra Senatore e Ilaria Turba – Con: Ambra Senatore, Ilaria Turba e con la partecipazione di Daniela Marinucci, Elena Durazzi, Elena Kofinà, Fabio Bacaloni, Genny Ceresani, Gleni Caci, Maria Elena Seidenari, Marianna Sarti, Michela Rosa, Pamela Sparapani, Paola Daniele, Sara Cingolani, Serena Rollo (progetto Sipario/Danzatore performer)


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Chiara Frigo

Nonsostare25 giugno – ore 21 | Teatro della Luna, Polverigi
Compagnia Chiara Frigo (Verona)
NONSOSTARE
[studio]
Inteatro residenze

Nonsostare è uno studio sulla capacità di percepire il tempo.
Il lavoro parte dall’idea di un paradosso in cui i corpi, col loro movimento, tendono a confondere presente, passato e futuro. L’intero sistema spazio-temporale si avvicina al suo limite, gli intervalli tra un’azione e l’altra sono sempre più brevi, lo spazio si riduce e si dilata diventando il luogo in cui ognuno tende, con vari gradi di approssimazione, a posizionarsi nel migliore dei tempi possibili.
Gli interpreti, pur essendo presenti in scena nello stesso momento, sembrano attraversare varchi e gap temporali che ne modificano la consistenza corporea.
Emergono e scompaiono, accumulando al suolo la parte greve del loro peso così da far evaporare le polveri più sottili in un gioco di luce ed effetti visivi estremamente suggestivo.

Idea: Idea Chiara Frigo – Interpreti:  Matteo Bologna, Marta Ciappina, Chiara Frigo, Fabio Pagano – Disegno sonoro: Mauro Casappa – Drammaturgia: Riccardo de Torrebruna – Disegno luci: Leonardo Benetollo – Scenografia: R&G Group
Con il sostegno di: Operaestate Festival Veneto, The Place (UK), Dansateliers (NL), Dansescenen (DK), Paso a 2-Certamen Coreogràfico de Madrid (ES), Dance Week Festival (HR), Amat Marche (Teatro Annibal Caro Civitanova Marche), Duncan 3.0 (Roma)
Finalista Premio Equilibrio 2010, Auditorium Parco della Musica (Roma)


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OHT

24, 25, 26 giugno – dalle ore 21 | Villa Nappi, PolverigiFino a quando ti muovi

OHT | Office for a Human Theatre (Rovereto)
FINO A QUANDO TI MUOVI [installazione]

Fino a quando ti muovi è un’installazione interattiva; un dialogo muto con lo spettatore. Un video di lettere che si muovono, girano, ruotano, appaiono e scompaiono viene trasformato all’improvviso dallo spettatore, il suo movimento e il suo sostare vengono decodificati in real-time da una web-cam. Nell’attimo in cui si sceglie di stare a guardare, di aspettare che si sveli qualcosa, le lettere si compongono in una domanda che esiste fino a quando ti muovi. Muoversi, stare, muoversi ancora, fra lettere che si scompongono in volo per poi ricomporsi in nuove domande.
Il tempo dell’installazione è totalmente dettato dallo spettatore, qui l’azione non è solo il vedere ma è scegliere il punto di vista, non è il dare risposte ma porre domande, non è il gesto dell’artista ma quello dello spettatore. Le domande vertono sulla coordinazione di mente e corpo: volutamente quotidiane, celano o palesano la relazione fra il movimento e il pensiero, fra lo spazio dell’azione e lo spazio intimo.

Di: Filippo Andreatta e Ilaria Mancia – progetto sviluppato con: Klaus Obermaier, presso l’Università IUAV di Venezia, Facoltà di Arti e Design


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June 24, 25, 26  – from 9.00 pm to 12.00 pm 21-24 | Villa Nappi, PolverigiFino a quando ti muovi

OHT | Office for a Human Theatre (Rovereto)
FINO A QUANDO TI MUOVI [installazione]

Fino a quando ti muovi è un’installazione interattiva; un dialogo muto con lo spettatore. Un video di lettere che si muovono, girano, ruotano, appaiono e scompaiono viene trasformato all’improvviso dallo spettatore, il suo movimento e il suo sostare vengono decodificati in real-time da una web-cam. Nell’attimo in cui si sceglie di stare a guardare, di aspettare che si sveli qualcosa, le lettere si compongono in una domanda che esiste fino a quando ti muovi. Muoversi, stare, muoversi ancora, fra lettere che si scompongono in volo per poi ricomporsi in nuove domande.
Il tempo dell’installazione è totalmente dettato dallo spettatore, qui l’azione non è solo il vedere ma è scegliere il punto di vista, non è il dare risposte ma porre domande, non è il gesto dell’artista ma quello dello spettatore. Le domande vertono sulla coordinazione di mente e corpo: volutamente quotidiane, celano o palesano la relazione fra il movimento e il pensiero, fra lo spazio dell’azione e lo spazio intimo.

Di: Filippo Andreatta e Ilaria Mancia – progetto sviluppato con: Klaus Obermaier, presso l’Università IUAV di Venezia, Facoltà di Arti e Design


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Un’ottima lettera

24, 25, 26 giugno – notturno ore impreviste | Polverigi vie
Un’ottima lettera (Ancona- Cesena)
POMPA PULVERIS

Pompa pulveris è un’apparizione notturna, improvvisa e inaspettata. Una parata di fantasmi – apparizioni umane, sonore – che invadono lo spazio lasciandolo poi  vuoto, nell’intenzione di creare « un letto per il fiume dello sguardo dello spettatore». Il pubblico assiste allo svolgersi longitudinale di uno scolo di presenze, che annunciano un passaggio, nella via vuota e deserta. Un gruppo di attori tesse una trama di voci, di suoni concreti (prodotti da armonium e altri oggetti costruiti) e di gesti che rimbalzano per la via, vicini e lontani.


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June 24th, 25th, 26th – at night time (hours unforeseen) | Polverigi streets
Un’ottima lettera – Good Point (Ancona- Cesena)
POMPA PULVERIS

Pompa Pulveris is an apparition at night, sudden, unexpected. A parade of ghosts, apparitions and sounds that invade the visual space of the astonished gaze of the viewer. The audience attends the succession of these presences in the streets of Polverigi. Six actors weave a web of voices, sounds and gestures that echoes  into the town’s streets.


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Yan Duyvendak – Omar Ghayatt

24 giugno – ore 22.30, 26 giugno – ore 21.30 | Palestra, PolverigiMade in paradise

Yan Duyvendak – Omar Ghayatt (GinevraIl Cairo)
MADE IN PARADISE

PRIMA ITALIANA – con il sostegno dell’Istituto Svizzero di Roma, Milano, Venezia

Ci viene promesso il peggio… l’invasione… le donne velate… le orde barbariche… la perdita della nostra identità… lo choc dello scontro di civiltà. Prendiamo l’aereo, pensiamo a loro, i barbari, con i nostri liquidi e le nostre creme nei nostri sacchetti di plastica trasparente. Dall’11 settembre, l’Altro ha iniziato ad essere prepotentemente parte del nostro mondo.
Yan Duyvendak e Omar Ghayatt, rispettivamente performer svizzero e egiziano, si sono incontrati circa un anno fa, prima al Cairo, poi in Svizzera.
Hanno cominciato a guardare il mondo dell’Altro. E in questa preoccupazione dell’altro, c’è già qualcosa di tranquillizzante. Presentano dei frammenti in movimento perpetuo, sguardi, urla, forzature. Sarà compito dello spettatore dare vita ogni sera ad uno spettacolo diverso e irripetibile. La performance accoglie lo spettatore, lo invita a sedersi in uno spazio tra due
mondi un luogo per uscire dalle paure del presente e guardare con occhi diversi la realtà.
Cosa accade se guardando l’altro finiamo per vedere noi stessi?

Di: Yan Duyvendak, Omar Ghayatt e Nicole Borgeat – Con: Yan Duyvendak e Omar Ghayatt – Drammaturgia: Nicole Borgeat – Traduttori in scena: Iyas Jubeh Rinaldo MarascoScenografia: in collaborazione con Sylvie Kleiber – Graphic design: Nicolas Robel, B.u.L.b. Grafix – Amministrazione, produzione e diffusione: Morris Mendi; Nataly Sugnaux-Hernandez – Assistenza alla produzione: Emilie Nana, Sonia Rickli e Job Michael Rouamba – Tecnica: Gael Grivet – Produzione: Dreams Come True, Ginevra – Coproduzione: – Théâtre de l’Arsenic Losanna; Dampfzentrale Bern; GRÜ Ginevra; La Bâtie-Festival de Ginevra – Corealizzazione: FRAC Alsace; Montévidéo, Marsiglia –
Con il supporto di: Fondo municipale d’arte contemporanea,
Ginevra; Repubblica e Cantone, Ginevra;
Pro Helvetia, ufficio del Cairo;
Pro Helvetia – fondazione svizzera per la Cultura, Zurigo, la Loterie Romande; Valiart Bern;
ONDA Ufficio Nazionale per la Diffusione Artistica, Parigi.


Istituto Svizzero di Roma, Milano, Venezia




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June, 24th  – at 10.30 p.m., June 26th – at 9.30 p.m. | Gym, PolverigiMade in paradise
Yan Duyvendak – Omar Ghayatt (GenevaCairo)
MADE IN PARADISE

ITALIAN PREMIERE – with the patronage of Istituto Svizzero di Roma, Milano, Venezia

They say we should be prepared for the worst: an invasion, veiled women, hoards of barbarians, diluted identity, a clash of civilizations. We take a flight, we think of them, the barbarians, with our liquids and creams in little transparent bags. Since 9/11, the Other has started to exist with a capital O. And we don’t know how to deal with him. Performance artists Yan Duyvendak and Omar Ghayatt, the former Swiss, the latter Egyptian, met less than a year ago, first in Cairo then in Switzerland. So what happens when “Just Do It” meets “Inch Allah” (God’s will)?
They take the time to study the world of the Other. And paying this attention to each other already brings a certain calm. They present fragments in perpetual motion, their perspective, their frustrations, inevitably subjective, inevitably specific. It’s up to the public to choose them and “make” the performance each night, knowing that they will never be able to see everything and that the piece that will take shape that night will be unique. What happens if watching each other we end up to see ourselves?

Created by: Yan Duyvendak, Omar Ghayatt and Nicole Borgeat – Performed by: Yan Duyvendak and Omar Ghayatt – Dramaturgy: Nicole Borgeat – Live translation to the italian: Iyas Jubeh and Rinaldo Marasco Scenography: in collaboration with Sylvie Kleiber – Graphic design: Nicolas Robel, B.u.L.b. Grafix – Administration, production and diffusion: Morris Mendi; Nataly Sugnaux-Hernandez – Production assistants: Emilie Nana, Sonia Rickli and Job Michael Rouamba – Tecnics: Gael Grivet – Production: Dreams Come True, Genève – Coproduction: Théâtre de l’Arsenic Lausanne; Dampfzentrale Bern; GRÜ Genève; La Bâtie-Festival de Genève
Co-realisation: FRAC Alsace; Montévidéo, Marseille – With the financial support of: Fonds municipal d’art contemporain Genève; République et canton de Genève; Pro Helvetia liaison Office Cairo; Pro Helvetia fondation suisse pour la Culture Zurich;

la Loterie Romande; Valiart Bern ; ONDA Office National de Diffusion Artistique, Paris. –
Contact: Nataly Sugnaux Hernandez /


Istituto Svizzero di Roma, Milano, Venezia


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…a Toys orchestra

26 giugno – ore 22.30 | Teatro del Parco, Polverigi ... A Toys Orchestra
…a Toys orchestra
IN CONCERTO

ESCLUSIVA REGIONALE – In collaborazione con Monday Pops


Nella serata conclusiva di Legàmi, il sound potente e romantico di una delle più apprezzate band italiane indie rock riempe il teatro del Parco. Gli …A Toys Orchestra presentano il loro ultimo album “Midnight Talks”. I Toys suonano insieme dal 1998.
Nel 2003 vengono notati a Frequenze Disturbate e vincono il festival ospitato dalla rassegna MusicalBox-notturno Musicale. Con la Urtovox nel 2004 esce il loro secondo album, “Cuckoo Boohoo”, definito dalla stampa uno dei dischi più belli della stagione 2005-2006. Nel 2007 esce “Technicolor Dreams”, che rappresenta un’ulteriore crescita dell gruppo e lo annovera tra le migliori band emergenti del paese: due brani tratti da Technicolor Dreams vengono selezionati come singoli della settimana sulla BBC radio 2 in UK e altri tre brani dello stesso album vengono inseriti nella colonna sonora di “The Beautiful Ordinary”, nuovo film di Jess Manafort.
Ad Aprile 2010 l’ultimo album, “Midnight Talks”, quello della consacrazione.
Aprono il concerto i Controgog, gruppo di recente formazione ma molto attivo nel panorama marchigiano.

Gli …A Toys orchestra sono: Enzo Moretto (voce, chitarre, piano, synth), Ilaria D’Angelis (voce, synth, piano, chitarra, basso), Raffaele Benevento (basso, chitarre), Andrea Perillo (batteria)


www.myspace.com/atoysorchestra »
www.myspace.com/controgog »

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